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Perchè i ragazzi dovrebbero praticare Aikido?

Perché l'Aikido costituisce una disciplina particolarmente favorevole allo sviluppo dei ragazzi ed è, allo stesso tempo, un autentico divertimento sia per loro che per i loro insegnanti?

Ecco alcuni validi motivi….ma ce ne sono molti altri!!!

  

L’AIKIDO RENDE IL CORPO AGILE E LO AIUTA A CRESCERE BENE

L’Aikido lavora sullo sviluppo di tutte le capacità motorie. Accresce la conoscenza del proprio corpo insegnando a muoversi nello spazio, con disinvoltura, sicurezza e coordinazione.

  

L’AIKIDO RENDE LA MENTE PRONTA E FAVORISCE LA CONCENTRAZIONE

Attraverso un lavoro che mette in relazione mente e corpo, i bambini e i ragazzi imparano ad essere attenti a ciò che stanno facendo, acquisendo la capacità di concentrarsi sui loro gesti.   

AIKIDO SIGNIFICA COOPERAZIONE E NON COMPETIZIONE
In Aikido si lavora sempre insieme (a coppie o in piccoli gruppi) sperimentando che è possibile migliorare solo se ci si aiuta reciprocamente. Si lavora con un compagno (non contro un avversario) e si cambia più volte partner durante l’allenamento. Questo aiuta ad entrare in contatto con gli altri rispettandone gli spazi e i tempi e permette di acquisire una sicurezza di sé attraverso la partecipazione alla vita di gruppo.

                L’AIKIDO DONA SICUREZZA E FIDUCIA IN SE STESSI

Attraverso l'accettazione di regole e valori comuni si ottiene un senso di partecipazione sociale e si crea un ambiente dove muoversi in tranquillità e sicurezza acquisendo fiducia negli altri e in se stessi.

 
 

NELL’AIKIDO SI IMPARA A RISPETTARE LUOGHI E PERSONE
Il rispetto per se stessi, per gli altri, per l’ambiente nel quale si lavora e si vive diventa la premessa per una corretta relazione con gli altri e con quello che ci circonda.
 

                L’AIKIDO ACCRESCE L'AUTOSTIMA E CONSENTE DI CONTROLLARE LA PROPRIA AGGRESSIVITA’

Elaborando esperienze che danno la possibilità di esprimere, affrontare e controllare la propria aggressività, si impara a conoscere i propri punti di forza dai quali partire per risolvere situazioni di difficoltà.
 

L’AIKIDO E’ DIVERTENTE E NEL DOJO SI FANNO TANTE AMICIZIE!!
L’Aikido sviluppa la capacità di “sentire” e “percepire” con tutti cinque i sensi. Accresce la sensibilità che permette al praticante di entrare in empatia con l’altro e conoscerlo. Per questo al Dojo si fanno tante nuove amicizie.

ASPETTI EDUCATIVI DELL'AIKIDO

 

Aikido nello sviluppo

L'Aikido si pone come interlocutore privilegiato durante lo sviluppo dei ragazzi, in quanto stimola una crescita armonica di tutto il corpo. Oggi purtroppo le incidenze di paramorfismi e l’obesità, colpisce il 70% della popolazione giovanile.

Pertanto nella fase di accrescimento è fondamentale l’acquisizione di qualità motorie come la Resistenza, la Forza, la Velocità, la Mobilità Articolare, l’Equilibrio, la Coordinazione.

La pratica dell’aikido migliora l’orientamento spaziale e posturale, inoltre, l’adozione di una corretta respirazione migliora l’Emotività, rendendo il ragazzo più attento e lucido anche durante le ore scolastiche. Migliorano la fluidità e la disinvoltura nei movimenti. 

Aikido e psicologia

L’Aikido non è uno sport. Non ci sono gare, per cui non produce nessuna sovraeccitazione nervosa. Praticando “insieme" all'altro e non "contro" l’altro, si attiva l’intelligenza interpersonale, rinforzando il senso di responsabilità verso il gruppo e verso se stessi. Ci si allena in un'atmosfera piacevole e rilassata in cui si sperimenta il miglioramento attraverso l’aiuto reciproco. Questo infonde nel ragazzo sicurezza in se stesso e valorizza le sue potenzialità smorzando gli istinti aggressivi e distruttivi, per canalizzarli in una forza creativa, ai fini di uno sviluppo psicofisico più armonico.

 

Aikido e pedagogia

La nostra struttura sociale alimenta un’insana tendenza all’iper-cerebralizzazione.

Molte ore di scuola, di Tv, di play-station, etc..., creano tensioni nelle zone alte del corpo, creando strutture corporee scompensate sul piano psico-energetico.

La pratica dell’Aikido esprime un contesto compensatorio facilitante lo spostamento energetico verso la zona pelvica (la parte bassa del corpo), il che induce un migliore contatto con la realtà, evitando problematiche nevrotiche.

Il forte senso della disciplina mista al gioco induce alla auto-motivazione, ed all'auto-disciplina, sviluppando facoltà cognitive, emotive e un aumento dell’autostima.

 

Nell'adolescenza

Il ragazzo cerca, fuori casa, un modello in cui identificarsi, per cui l’atteggiamento esemplare dell’insegnante induce il ragazzo a evitare cadute in atteggiamenti auto-lesivi, quali ad esempio l'abusare di alcool e fumo, l'uso di droghe, etc.

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